Recupero attivo: qualcuno sa di cosa stiamo parlando? Vi rispondiamo noi: stiamo parlando della vera chiave per il successo del nostro programma di allenamento. È infatti cosa nota che dopo un workout, specie se e particolarmente intenso, il nostro corpo necessiti di recuperare per tenere davvero alta la forma fisica, oltre che per prevenire infortuni. Non è detto, però, che questo debba avvenire solo ed esclusivamente col riposo: lo stretching post allenamento è una pratica spesso sottovalutata, eppure cruciale per un piano di lavoro efficace.
I benefici
Lo stretching post allenamento aumenta la flessibilità muscolare, e muscoli e tendini più flessibili sono più resistenti a strappi e lesioni. In questo senso, il recupero attivo riduce il rischio di infortuni, oltre a consentire movimenti più fluidi. Dopo gli allenamenti, infatti, aumenta vertiginosamente il rischio di irrigidimento dei muscoli: lo stretching combatte questo rischio, permettendo al tessuto muscolare di rilassarsi davvero e recuperare dagli sforzi. Questo avviene anche grazie agli acclarati benefici alla circolazione garantiti da una corretta attività di stretching post-allenamento: essa favorisce un migliore flusso sanguigno verso i muscoli, grazie a ossigeno e nutrienti, e questa attività aiuta a rimuovere i prodotti di scarto metabolico, accelerando il processo di recupero.
Lo stretching come parte di un approccio corretto al recupero
Va da sé che lo stretching da solo possa non bastare. Per massimizzare davvero i benefici dello stretching, nel nostro programma di recupero dagli allenamenti dovremo tener conto:
- del mantenimento di livelli accettabili di idratazione, visto che l’acqua aiuta ad eliminare le tossine accumulate durante l’allenamento;
- di scegliere un’alimentazione adeguata, ricca di proteine, carboidrati e grassi sani;
- dell’importanza di un sonno di qualità, visto che è durante il sonno che il corpo ripara i tessuti muscolari danneggiati;
- della eventuale necessità di sottoporsi ai massaggi post-allenamento, ideali per rilassare i muscoli ed importanti per la circolazione.
Anche per il recupero muscolare, poi, accanto allo stretching e alle buone pratiche appena menzionate possiamo utilizzare alcuni integratori. Uno dei supplementi più indicati in questo contesto è la creatina, che aiuta a ripristinare rapidamente le scorte di ATP, ovvero di tutta quell’energia esaurita durante l’allenamento e che può essere utile a ridurre la rigidità muscolare, che come abbiamo visto è una delle cause principali di infortuni. La creatina ha dimostrato, peraltro, di avere importanti effetti antiossidanti, contribuendo a combattere lo stress ossidativo indotto dall’allenamento: un altro aspetto chiave per il recupero muscolare e la prevenzione. Ovviamente, la creatina resta anche il valido alleato che già conosciamo nell’aumentare la forza muscolare, e questo consentte, a proposito del recupero, prestazioni migliori negli allenamenti successivi.
In conclusione, lo stretching post allenamento è fondamentale per il recupero muscolare, la prevenzione degli infortuni e il miglioramento della flessibilità. Tuttavia, per massimizzare i benefici del recupero, è essenziale adottare un approccio che includa anche una corretta alimentazione, il riposo e, se appropriato, l’uso di integratori come la creatina. Non ci resta che metterci all’opera!